RAI STORIA

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RAI STORIA

Il canale televisivo RAI STORIA (can. 54) sta trasmettendo la replica della serie di documentari sulla Seconda guerra mondiale in Abruzzo, realizzata fra il 2005 e il 2011 dai registi Anna Cavasinni e Fabrizio Franceschelli.

Titolo della serie è LA GUERRA IN CASA e il relativo contenitore televisivo ha per titolo Mille Papaveri Rossi. Il prossimo appuntamento è per il 25 maggio, alle ore 14.00, con La Brigata Maiella e alle 17.00, con Chieti Città Aperta; in replica notturna tra sabato 25 e domenica 26 nello stesso ordine alle ore 01.00 e alle 02.00.

 


LA GUERRA IN CASA

Regia di Anna Cavasinni e Fabrizio Franceschelli

La serie in 7 puntate dedicate a episodi della Seconda Guerra Mondiale legati al territorio abruzzese, e realizzata con la collaborazione e ospitalità di comuni e abitanti dei luoghi coinvolti, con la raccolta di oltre 400 interviste e testimonianze.

Tutta la serie è stata realizzata con il contributo e il patrocinio della Regione Abruzzo, della Fondazione CariChieti, della Provincia di Chieti e di un gran numero di comuni fra i quali Chieti, Bucchianico, Casoli, Guardiagrele, Gessopalena, Isola del Gran Sasso, Lama dei Peligni, Lanciano, Miglianico, Orsogna, Roccamontepiano, Torricella Peligna, Taranta Peligna, ecc.

L’Abruzzo, storicamente sempre fuori dei grandi flussi economici e politici, per la sua particolare collocazione geografica, si illudeva che la guerra non sarebbe mai arrivata nel suo territorio. E invece, arrivò e distrusse intere famiglie, sconvolse i centri abitati quanto le zone rurali e cambiò totalmente la fisionomia di paesi e città. Ma non solo, dall’Abruzzo, partirono giovani ignari del mondo, per andare a difendere la Patria, e non tutti fecero ritorno, come gli Alpini del Battaglione L’Aquila, partiti in 1.700 per la Russia e tornati in Abruzzo solamente in 170.

Con l’occupazione tedesca, in tutti i paesi lungo il territorio a nord del fiume Sangro viene ordinata l’evacuazione e le secolari abitazioni vengono distrutte dai militari che le fanno saltare in aria casa per casa. Approfittando peraltro di persone inermi - quali donne, anziani e bambini - i tedeschi spadroneggiano spesso saccheggiando e uccidendo senza alcuna remora. In questo clima compiono due stragi di grande efferatezza sulla popolazione civile giungendo alla capillare distruzione di tutti i paesi di montagna attorno alla Maiella. La strage più importante è quella di S. Agata di Gessopalena. Nel frattempo piccoli gruppi di ragazzi inesperti ma desiderosi di sabotare l’occupante, guidati da ex carabinieri o ex militari riusciti fortunosamente a tornare in patria, si sono organizzate in quelle che essi chiamano “pattuglie”. La Banda Palombaro, gloriosa formazione di patrioti, è stata completamente decimata e annientata dai nazisti con la complicità di repubblichini; ma intanto il 5 dicembre del 1943 è nata ufficialmente la Brigata Maiella.

Si racconta qui il primo sanguinoso attacco compiuto dai patrioti della Maiella al presidio tedesco di Pizzoferrato, conclusosi con la morte dell’ufficiale inglese che comandava l’attacco, il maggiore L. Wigram.


La Battaglia del Sangro

Un documentario del ciclo “La guerra in casa” per raccontare le condizioni di vita assai spesso molto arretrate delle campagne e dei borghi rurali in provincia di Chieti, durante il periodo della Seconda guerra mondiale. Una ricostruzione sull’avanzata inglese sulla dorsale adriatica fino al fiume Sangro e sull’occupazione tedesca dell’Abruzzo lungo la Linea Gustav. Inoltre, la rivolta della popolazione civile di Lanciano (medaglia d’oro) contro i nazisti il 5 e il 6 ottobre del 1943, la vittoria di Montgomery sul fiume Sangro e l’interminabile assedio di Orsogna.


BUONA VISIONE A TUTTI