Lettera di Susanna Camusso

Stampa

Lettera di Susanna Camusso

Care e cari,

è il momento delle scelte, chiare, dedicate a creare lavoro. Sono passati sette anni dall’inizio della crisi e a pagarne il prezzo continuano a essere i lavoratori e le famiglie, i giovani e i pensionati, i precari, gli esodati, i disoccupati di ogni età. Nel mondo, i Paesi che hanno dato priorità a occupazione e investimenti sono usciti dalla crisi e hanno ricominciato a crescere; in Italia ed in Europa si continua con la politica del rigore che tra tagli lineari, interventi sul mercato del lavoro, blocco dei contratti, non dà lavoro e impoverisce le famiglie, come confermato dalla recessione che permane nel nostro Paese.

La conferma di quelle politiche che, purtroppo, caratterizza il governo Renzi, insiste su un’idea di Italia che compete al ribasso, non scommette su innovazione, istruzione, ricerca, non scommette sul lavoro di qualità.

Noi crediamo che il Paese abbia le competenze e i talenti per vincere la sfida e che il futuro passi attraverso investimenti nel capitale umano e nell’universalità dei diritti. Rivendichiamo un futuro che sia migliore, non peggiore del passato.

È per questa ragione che sabato 25 ottobre, a Roma, in Piazza San Giovanni, abbiamo organizzato una manifestazione nazionale dal tema “Lavoro, dignità, uguaglianza per cambiare l’Italia”.

Perché l’Italia può e deve cambiare.

La nostra piattaforma mette al centro il lavoro, la buona occupazione.

Queste le nostre proposte:

1. un piano straordinario per l’occupazione finanziato da uno spostamento della tassazione sulle grandi ricchezze;

LAVORO, DIGNITÀ, UGUAGLIANZA PER CAMBIARE L’ITALIA

2. la riforma per ammortizzatori sociali universali;

3. una riforma dello Statuto dei Lavoratori per estendere diritti e tutele universali a tutti;

4. un contratto indeterminato a tutele crescenti, per favorire il lavoro a tempo indeterminato e sicuro, cancellando le forme contrattuali precarie che si sono moltiplicate fino a 46 forme di assunzione.

Sono proposte semplici ma efficaci, in grado di restituire dignità a chi lavora e ripristinare un principio indispensabile: l’uguaglianza.

Per queste ragioni, a nome di tutto il gruppo dirigente della CGIL, rivolgo un cordiale invito a tutti i nostri iscritti, perché siano presenti a Roma il 25 ottobre.

È possibile rivolgersi alla sede della CGIL più vicina o alla propria Cate goria per partecipare con i pullman ed i treni messi a disposizione dalla CGIL.

Il vostro coraggio è importante. Uniti possiamo aprire una nuova fase e cambiare l’Italia.

Facciamo sentire la nostra voce, schierandoci dalla parte del lavoro.

Facciamolo insieme.

Vi ringraziamo, sin da ora, per la vostra presenza e mobilitazione.

Ci vediamo a Roma.

Un saluto affettuoso.

confermato dalla recessione

che permane nel nostro Paese.