Un progetto organico di politica Culturale: quali risorse e finalità

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Sintesi dell’incontro del 7 ottobre 2005

Auditorium V. Cianfarani

Un progetto organico di politica Culturale: quali risorse e finalità

(Per politica culturale si intende la politica relativa ai beni culturali, ai servizi, alle biblioteche, ai Musei, agli archivi – la funzione, il  ruolo e il modo di considerare i beni culturali – le strategie per la  tutela, la conservazione e la trasmissione alle generazioni future, la gestione – la situazione e le prospettive per Chieti)

 

L’incontro ha visto la presenza di un pubblico folto ed interessato, che ha partecipato con “passione civile” al dibattito, successivo all’introduzione di Maria Rosaria Grazioso, responsabile dell’associazione Chieti nuova 3 febbraio, alla relazione del professore Adriano La Regina, uno dei massimi esperti di politica culturale dell’Italia, già soprintendente ai Beni Archeologici di Roma, presidente dell’Istituto nazionale di Archeologia e di Storia dell’Arte, presidente di Zetema, società, che gestisce il Sistema dei Musei Civici romani, nella forma di s.r.l., in gran parte del Comune di Roma (75%) e agli interventi dei rappresentanti sia dell’Università “G. D’Annunzio”, Gaetano Bonetta, preside della Facoltà di Lettere e filosofia, sia delle Istituzioni Comune, Provincia, Regione, Francesco Ricci, sindaco di Chieti, Umberto Aimola, vice presidente della Provincia di Chieti, delegato del presidente, Betty Mura, assessore alla Cultura della Regione Abruzzo.

Dagli interventi sono emersi i seguenti punti:

i beni culturali riflettono la storia e la cultura del territorio, sono fonte di conoscenza, espressione dell’identità nazionale e non merce da vendere, vanno difesi efficacemente con norme fondate sul principio dell’interesse pubblico;

Nel corso del dibattito sono stati evidenziati i seguenti elementi:

Chieti nuova 3 febbraio auspica che il tema trattato non venga abbandonato e che la discussione produca concrete inversioni di tendenza, come evidenziato all’inizio dell’incontro e nella lettera aperta, inviata al Sindaco di Chieti il 13 maggio 2005, al fine di risolvere definitivamente le carenze e i problemi sottolineati.

 

Luigi Einaudi, Parlamento, 27 luglio 1947:

“La vera indipendenza dei popoli non consiste nelle armi, nelle barriere doganali, nelle limitazioni dei sistemi ferroviari, fluviali e altri, bensì nelle Scuole, nelle Arti, nei costumi, nelle Istituzioni Culturali e in tutto ciò che dà vita allo spirito e fa sì che ogni popolo sappia contribuire alla vita spirituale di altri popoli”.