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La triste realtà dietro le Giornate FAI di Primavera. Quello che le celebrazioni non dicono

Il 24 e il 25 marzo 2018 si terranno le Giornate FAI di Primavera e tutti celebrano con entusiasmo la ricorrenza. Ma dietro alle Giornate si cela una realtà triste. Ecco una riflessione sull'argomento.
Come accade ogni anno dal 1993 a oggi, l’arrivo della bella stagione reca con sé le Giornate FAI di Primavera, e l’approssimarsi dell’evento è accompagnato dal consueto florilegio d’articoli dai toni encomiastici che, su ogni testata, celebrano il lavoro del FAI - Fondo Ambiente Italiano, cui va il merito d’aprir le porte di centinaia di beni culturali altrimenti in gran parte chiusi al pubblico. Un’iniziativa veramente lodevole, anche considerando il fatto che il FAI investe ogni anno fondi importanti per il recupero e la salvaguardia di beni culturali, impiegando somme donate dai cittadini: ed è ammirevole il modo in cui il FAI, in tutti questi anni, è riuscito ad avvicinare i cittadini alla cultura, sia con quei pochi giorni d’apertura che conducono fisicamente il pubblico dentro i luoghi della cultura, sia con l’azione quotidiana che sprona molti a far qualcosa di concreto per il patrimonio.

(continua nella sezione Rassegna stampa) Federico Giannini, www.finestresullarte, 20-III-2018



I reperti archeologici rubati durante l’invasione dell’Iraq sono in vendita per pochi soldi

Secondo l'Atlantic è un mercato in piena espansione e difficile da fermare: il patrimonio culturale del paese è stato compromesso e c'entrano i saccheggi ma anche gli Stati Uniti.
Il 20 marzo di quindici anni fa i soldati statunitensi invasero l’Iraq per destituire l’allora presidente iracheno Saddam Hussein e instaurare a Baghdad un regime amico, che fosse alleato degli Stati Uniti. Dal punto di vista militare e nel breve periodo, quell’operazione fu un successo: nel giro di poche settimane Hussein fu deposto e le principali città irachene finirono sotto il controllo delle forze della coalizione guidata dagli Stati Uniti. Nel caos che seguì l’invasione, però, il Museo Nazionale di Baghdad fu saccheggiato.

(continua nella sezione Rassegna stampa) www.ilpost.it/, 20-III-2018

 


Aperture serali del giovedì nei Musei Archeologici di Chieti
ARcheoARterie #GapSpace “Scatta al Museo”

Giovedì 22/03/2018

luogo: Museo Archeologico Nazionale “La Civitella”, via G.S. Pianell, Chieti
orario: dalle 20:00 alle 23:00
ingresso: biglietto ridotto 2€ per tutti o gratuito per gli aventi diritto.
tema della serata: Baccanale di primavera

descrizione: A Dioniso-Bacco, al vino, all’ebrezza creativa, al teatro è dedicato, come in antico, l’inizio della primavera: risveglio dei sensi, del sentimento e del fervore artistico. Anche il Museo “La Civitella” vuole accogliere l’equinozio di primavera in modo festoso, cogliendo l’occasione per illustrare aspetti, credenze, usi e costumi del mondo antico legati al vino, al teatro ed al mondo dell’irrazionale.

I visitatori saranno accolti dai volontari del servizio civile, che illustreranno alcuni aspetti legati al tema della serata. L’associazione Mnemosyne propone il percorso L’alimentazione nella Preistoria e nella Storia, incentrato sul valore materiale e simbolico del cibo, dalle prime forme di sostentamento dei cacciatori/raccoglitori del Paleolitico fino allo sfarzo dei banchetti di età romana (dalle 21:30, costo 4€, per prenotazioni: +393384425880, email: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ).
#GapSpace: il museo apre i suoi spazi a giovani appassionati di arte in tutte le sue forme: studiosi, poeti, danzatori, attori, musicisti contribuiranno a vivacizzare la serata con reading, incontri e piccole performances.



LA MOSSA DEL CAVALLO E LE REGOLE DELLA DEMOCRAZIA

La mossa del cavallo proposta da Paolo Flores d’Arcais a Luigi Di Maio potrebbe riuscire non solo a risolvere nel modo più avanzato lo stallo post-elettorale, ma darebbe anche corpo ai più profondi desideri del popolo della sinistra, oggi ridotto a «volgo disperso che nome non ha»: un governo composto e guidato da personalità esterne ai partiti, capace di attuare un programma di svolta nella direzione di una piena attuazione del progetto della Costituzione.
Un simile governo, argomenta Flores, non potrebbe che essere sostenuto da Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Liberi e Uguali.

(continua nella sezione Rassegna stampa) Tomaso Montanari e Francesco Pallante, Micromega, 14-II-2018; Libertà e Giustizia, 18-III-2018



Dopo il voto del 4 marzo – una felice discontinuità

Il voto del 4 marzo, raffigurato nella cartina colorata trasmessa quella sera in TV, ha mostrato due Italie: l’Italia del Nord, identificata dalla maggioranza di centrodestra a trazione leghista, e l’Italia del Sud, identificata dalla maggioranza 5 stelle, ben radicata e rappresentata anche nel Nord.
Diciamo subito che noi amiamo tutte e due le Italie, come un’Italia sola; che questo è un amore fatto di stima e ricco di speranza, e che nell’analisi di ciò che l’Italia ha fatto il 4 marzo cercheremo di dare ragione di questo illeso amore e di questa robusta speranza.
L’elettorato ha espresso un voto che ha sorpreso, da nessuno sondato e immaginato così. È stato un voto che in molti ha suscitato dolore, sgomento, in qualcuno addirittura indignazione e paura. Per rispetto di questi sentimenti occorre escludere qualsiasi trionfalismo e guardarsi da ogni giudizio saccente, manicheo, bianco o nero, tutto bene o tutto male.
Però si possono cogliere alcune positività non indifferenti di questo voto.

(continua nella sezione Rassegna stampa) Raniero La Valle, nuovatlantide, 7-III-2018



Aperture serali del giovedì nei Musei Archeologici di Chieti
ARcheoARterie #GapSpace “Scatta al Museo”

Giovedì 15/03/2018

luogo: Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo Villa Frigerj, via G. Costanzi 2, Chieti
orario: dalle 20:00 alle 23:00

ingresso: biglietto ridotto 2€ per tutti o gratuito per gli aventi diritto.
tema della serata
: Il mito di Ercole

descrizione: Da eroe a dio: la miglior scalata al successo dell’antichità. Declinato nelle forme, dimensioni, nei materiali e nelle tecniche più diverse, la figura di Ercole è al centro della serata.

I visitatori saranno accolti dai volontari del servizio civile, che illustreranno il tema e daranno il via ad un contest fotografico aperto a tutti.
L’associazione culturale  OltreMuseo propone il percorso Il bosco nel museo: verso il santuario di Ercole Curino, percorso sensoriale per vivere l’emozione di un’esperienza partecipata, tra tattilità e sonorità, in grado di svelare i segreti nascosti allo sguardo: il mito di Ercole, l’uomo e la natura uno di fronte all’altro tra ieri e oggi (dalle 21:00; gratuito).

#GapSpace: il museo apre i suoi spazi a giovani appassionati di arte in tutte le sue forme: studiosi, poeti, danzatori, attori, musicisti contribuiranno a vivacizzare la serata con reading, incontri e piccole performances.



Il Caso Moro va in scena al Fenaroli di Lanciano, a 40 anni dalla strage di via Fani

LANCIANO. In occasione del quarantennale della strage di Via Fani a Roma e del rapimento di Aldo Moro, il 16 marzo alle 21 andrà in scena al teatro Fenaroli di Lanciano “Io ci sarò ancora. Il caso Moro, 1978 – 2018” prodotto dall’associazione culturale L’Altritalia e dalla compagnia teatrale “Il piccolo resto”, con regia e adattamento teatrale di Eva Martelli. In questo primo appuntamento della nuova stagione dedicata al “Teatro Memoria”, andranno in scena Marco Bellelli, anche autore del testo, e Paolo Sideri.

(continua nella sezione Rassegna stampa) Irene Giancristofaro, Lanciano.it, 13-III-2018



La sinistra se n’è andata da sé

Una amara riflessione di Marco Revelli sul Manifesto del 10 marzo.

L’Italia del day after non ce la dicono i numeri, le tabelle dei voti. Ce la dicono le mappe, ce la dicono i colori. Ed è un’Italia irriconoscibile, quasi tutta blu nel centro nord, tutta gialla nel centro sud. Verrebbe da dire: l’Italia di Visegrad e l’Italia di Masaniello.
L’Italia di sopra allineata con l’Europa del margine orientale, l’Europa avara che contesta l’eccesso di accoglienza e coltiva il timore di tornare indietro difendendo col coltello tra i denti le proprie piccole cose di pessimo gusto: Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, passando per il corridoio austriaco…

(continua nella sezione Rassegna stampa) Marco Revelli, Il Manifesto, 10-III-2018



“La scuola azienda – un progetto avviato in Europa alla fine degli anni ’90 – diventa un pilastro di una più ampia riforma del mercato del lavoro, in cui le istituzioni pubbliche della formazione vengono piegate ai presunti bisogni produttivi delle aziende”. (P. Bevilacqua, Il Manifesto, 15-II-2018)

Redazione Contropiano:

Smantellamento della Scuola pubblica. Una cronistoria per capire quando è cominciato.

La “riforma” del governo Renzi contro la scuola pubblica non ha nulla di approssimativo o arbitrario. Essa incarna e porta a compimento l’assassinio della scuola avviato molti anni fa per mano delle istituzioni europee e dei governi italiani, quelli di centro-sinistra in primis.
L’assassino è, dunque, noto. Occorre solo iniziare ad indicarlo come un nemico, capire la logica delle sue azioni e rompere ogni connivenza con essa.
1989 L’European Round Table of Industrialists (ERT), potente lobby di industriali europei che ha grande influenza ed entratura presso la UE, pubblica “Istruzione e competenza in Europa”, in cui si sostiene che l’istruzione e la formazione sono investimenti strategici per la competitività europea e per le imprese, ma gli insegnanti «hanno una comprensione insufficiente degli affari e del profitto, e non capiscono i bisogni dell’industria».

(continua nella sezione Rassegna stampa)

 


Riceviamo e pubblichiamo


Aperture serali del giovedì nei Musei Archeologici di Chieti
ARcheoARterie #GapSpace “Scatta al Museo”


Giovedì 8/03/2018
luogo: Museo Archeologico Nazionale “La Civitella”, via G.S. Pianell, Chieti
orario: dalle 20:00 alle 23:00
ingresso: biglietto ridotto 2€ per tutti o gratuito per gli aventi diritto.
tema della serata: WOMAN WORLD
Racconti di vita quotidiana per illustrare il mondo femminile


Per la festa della donna, al Museo “La Civitella” si parlerà del mondo femminile nell’antichità, per illustrare attraverso i reperti archeologici e le fonti storiche aspetti della vita quotidiana, storie e condizioni delle donne nel mondo italico e in epoca romana.


Programma della serata:
20:00 - 21:00 Accoglienza a cura dei volontari del servizio civile, che illustreranno il tema della serata e daranno il via ad un contest fotografico aperto a tutti.
21:30 -22:30 Visita gratuita: Fanciulle, spose e madri a Teate in epoca romana, a cura dell'associzione Mnemosyne (partecipazione libera e gratuita. per info e prenotazioni: +393384425880, email: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ).


Per il #GapSpace, lo spazio del Museo aperto agli appassionati di arte in tutte le sue forme, siamo lieti di accogliere:
alle 21:00 e alle 22:30 L'angolo di Arianna: reading di poesie al femminile curato da Arianna Saiz
alle 21:20 e alle 22:40 Passi tratti dall'Antigone: l'associazione teatrale Shakespeare in converse ci regala una chicca tratta dall'Antigone di Veronica Pace, per richiamare l'attenzione contro la violenza sulle donne.
ingresso: biglietto ridotto 2€ per tutti o gratuito per gli aventi diritto.


#GapSpace: il museo apre i suoi spazi a giovani appassionati di arte in tutte le sue forme: studiosi, poeti, danzatori, attori, musicisti contribuiranno a vivacizzare la serata con reading, incontri e piccole performances.

COMUNICATO STAMPA
Il Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo di Villa Frigerj e il Museo Archeologico Nazionale “La Civitella” di Chieti , facenti parte del Polo Museale dell'Abruzzo diretto da Lucia Arbace, rimarranno aperti fino alle 23:00, alternativamente ogni giovedì, a partire dall’8 marzo fino al 31 maggio, proponendo una serie di serate a tema per far conoscere meglio il loro prezioso patrimonio e per offrire spazio alle proposte di associazioni, realtà locali, scuole e singoli appassionati d’arte e di cultura.

(continua nella sezione Riceviamo e pubblichiamo)




Un leader calato dall’alto, i territori penalizzati dalle candidature. Sono i limiti di LeU. Con l’avvicinarsi del 4 marzo bisogna concentrarsi sui contenuti della battaglia. La scuola che abbiamo conosciuto è sotto attacco. Anziché spingere sulla formazione culturale, il governo la riduce a un apprendistato utile alle imprese
Diciamo la verità, tutta la verità, almeno a sinistra, circondati come siamo da un oceano di menzogne pubblicitarie.

Contro la «buona scuola» il no distratto della sinistra

(continua nella sezione Rassegna stampa) Piero Bevilacqua, Il Manifesto, 15-II-2018



COMUNICATO Stampa

L’Associazione Chieti nuova 3 febbraio presenta

il Concerto del Coro “Giacomo Puccini”

diretto dal maestro Loris Medoro

Venerdì 9 febbraio 2018, ore 18,00
Sala Manzini del Convitto - Liceo Classico “G. B. Vico” Chieti

Musiche di F. Lehar, P. Mascagni, G. Puccini, J. Strauss, G. Verdi
Pianisti Daria Coletti, Mimmo Speranza
Canzoni di G. Gaber e di J. Lennon, cantate da Giovina Angiolillo



In occasione del venticinquesimo compleanno, noi di Chieti nuova 3 febbraio ribadiamo che continueremo a coltivare nel nome e a tradurre in iniziative adeguate la speranza che i gravi fatti, venuti alla luce il 2 febbraio 1993, non si ripetano; infatti, da parte nostra, si accresce la consapevolezza che valeva la pena cominciare e aumenta l’esigenza che Chieti, con l’impegno etico di tutti i cittadini, ricostruisca le ragioni e i modi di vivere insieme.

NOTE informative:
“Il Coro Giacomo Puccini è il fiore all'occhiello dell'Associazione di Orientamento Artistico e Musicale Giacomo Puccini. Ha debuttato, ufficialmente, con grande successo di pubblico e di critica, al Teatro Marrucino di Chieti, il 6 Giugno 1997… Il 15 giugno 2016 è risultato vincitore nella categoria Musica Lirica nel XXII Concorso Internazionale Chorus Inside Summer 2016, svoltosi nel Teatro Marrucino di Chieti.
La direzione artistica è affidata al Maestro Loris Medoro. Entrato nel mondo della musica all’età di sei anni, studia pianoforte, musica elettronica e  composizione al Conservatorio di Pescara... Le Sue esperienze musicali spaziano dalla musica classica a quella moderna e contemporanea, dalla lirica a quella tradizionale afro-americana. Maestro di numerosi cori giovanili e Direttore Artistico di musical e spettacoli di vario genere, ha collaborato con il Teatro Marrucino per la realizzazione di diversi melodrammi… Dal 2004 è Maestro del Coro dell’Arciconfraternita del “Sacro Monte dei Morti” di Chieti…Dal 2016 è maestro e Direttore Artistico del Coro lirico Giacomo Puccini di Chieti. Nel 2017 il Lions Club International Foundation gli ha conferito il Melvin Jones Fellow per le elevate doti profuse nelle Attività artistiche, culturali, umanitarie”. (dalla pagina facebook del Coro Puccini)

Info:www.chietinuova3febbraio.it; facebook.com/chietinuova3febbraio



Chi siamo
2 febbraio 1993 – 3 febbraio 2018

A venticinque anni di distanza
dall’emersione della Tangentopoli Teatina
CHIETI
ha bisogno dell’impegno etico di tutti i cittadini
per superare le delusioni, l’indifferenza, la rassegnazione

Venerdì 9 febbraio 2018, ore 18.00
Sala Manzini
Convitto nazionale - Liceo Classico “G. B. Vico”
Chieti


Concerto del Coro Puccini
diretto dal maestro
Loris Medoro

Ingresso libero


L'Associazione Chieti Nuova 3 Febbraio
, sorta all'indomani dei gravi fatti del 2 febbraio 1993, porta nel suo nome la speranza per il futuro e la fiducia che le devastazioni del tessuto sociale ed umano della città, clamorosamente portate alla luce da Tangentopoli, potranno essere superate, se tutti si sentiranno più consapevoli del significato dell'essere cittadini.

Infatti, si tratta, oggi, per Chieti, di ricostruire le ragioni ed i modi di vivere insieme, riappropriandosi del patrimonio di storia e di memoria, di identità e di appartenenza, di senso della responsabilità e di regole da rispettare, perché senza di esso una città è irriconoscibile a se stessa.


Pertanto, i principi a cui Chieti Nuova 3 Febbraio si ispira per il rinnovamento della cultura civica sono:
la partecipazione attiva, critica e responsabile dei cittadini alla vita della città e dello Stato, intesa come mezzo di progresso per la comunità civile e come modo di autorealizzazione dei singoli;
la costruzione di nuovi rapporti tra i cittadini e le Istituzioni; 
la tutela dell'esistenza umana e dell'ambiente;
il diritto alla dignità ed alla libertà delle persone tutte;
il recupero e la diffusione del valore della cultura della legalità.



A seguito delle domande poste da alcuni concittadini, mi sento in dovere di precisare che, come già scritto nelle note di regia, lo spettacolo teatrale su Liliana Segre nasce dall’intervista, concessa, nel mese di ottobre, dalla Signora Segre, nella Sua casa milanese, al regista Antonio Tucci e all’attrice Serena Di Gregorio. Non è prevista la presenza della Signora allo spettacolo del 30 gennaio. Maria Rosaria Grazioso



COMUNICATO STAMPA

L’Associazione Chieti nuova 3 febbraio, l’Unitre-Chieti, l’Istituto Tecnico “F. Galiani-R.de Sterlich”, il Liceo Classico “G. B. Vico”, l’Istituto di Istruzione Superiore “Luigi di Savoia”, l’Istituto Professionale “U. Pomilio”, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - Polo Museale dell’Abruzzo
nell’ambito della Diciottesima edizione del progetto Il Calendario della Repubblica-Il Dovere della Memoria, promuovono Per il Giorno della Memoria
lo Spettacolo Teatrale


Liliana Segre sopravvissuta ad Auschwitz si racconta

a cura
del Teatro del Krak di Ortona con Serena Di Gregorio
Testo e regia di
Antonio Tucci


Martedì 30 gennaio 2018, ore 10.30: per le Scuole, ore 18,00: per il pubblico; Auditorium V. Cianfarani,
Parco Archeologico della Civitella – Chieti
Ingresso euro 5.00.

Dato il gran numero di richieste da parte delle Scuole, ci sarà la replica dello spettacolo Mercoledì 31 gennaio, alle ore 10,30,  presso l’auditorium V. Cianfarani

Note di regia:
Erede della memoria è colui che ascolta”, ci ha detto Liliana Segre quando, con l’attrice Serena Di Gregorio, L'abbiamo incontrata,  nel mese di ottobre, nella sua casa milanese. “Ascoltare” dalla viva voce di Liliana Segre la sua testimonianza, ci ha convinti quanto sia importante e anche necessario portare in scena i Suoi racconti: la tragedia della Shoah, ma anche le conseguenze delle leggi razziali in Italia, spesso sottaciute. Oggi si vanno sempre più diffondendo forme di razzismo, di intolleranza e di violenza verso i "diversi", di cancellazione umana, alimentate oltretutto da situazioni di disagio nel mondo del lavoro e dai fenomeni migratori verso l’Europa: da un momento all’altro possono aprire la via a nuove tragedie. La memoria della Shoah può servire a favorire iniziative per reagire ai massacri del nostro tempo.
Lo spettacolo raccoglie e trasmette le memorie di una testimone d'eccezione in una narrazione cruda e commovente, ripercorrendo la Sua infanzia, il rapporto con l'adorato papà Alberto, le persecuzioni razziali, il lager, la vita libera e la gioia ritrovata grazie all'amore del marito Alfredo e ai tre figli.
Un lavoro teatrale per offrire ai giovani l’opportunità di non dimenticare la tragedia della Shoah, definita dal premio Nobel Elie Wiesel come "La più grande tragedia della storia".



Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla celebrazione del “Giorno della Memoria” Palazzo del Quirinale 25/01/2018

http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Video&key=2527&vKey=2262&fVideo=7

Rivolgo un saluto ai presidenti del Senato, della Camera dei Deputati e della Corte costituzionale, ai
membri del governo, a tutti i presenti, a coloro che ci ascoltano attraverso la tv.
Un saluto particolare ai superstiti dei campi di sterminio, alla senatrice Segre, ai ragazzi.
Il 27 gennaio del 1945 le truppe russe varcavano i cancelli di Auschwitz, spalancando, davanti al mondo attonito, le porte dell'abisso.
Quei corpi ammassati, i volti dei pochi sopravvissuti dallo sguardo spento e atterrito, i resti delle baracche, delle camere a gas, dei forni crematori erano il simbolo estremo della scellerata ideologia nazista.
Un virus letale - quello del razzismo omicida - era esploso al centro dell'Europa, contagiando nazioni e popoli fino a pochi anni prima emblema della civiltà, del progresso, dell'arte. Auschwitz era il frutto più emblematico di questa perversione

(continua nella sezione Rassegna stampa)



Povertà globale. Il Rapporto Oxfam fotografa non solo le vette, straordinarie nel 2017, della ricchezza ma guarda il mondo anche dalle profondità globali degli abissi sociali

L’ultimo rapporto Oxfam sullo stato sociale del pianeta è piombato come un pugno sul tavolo dei signori di Davos. Dice che l’1% della popolazione mondiale controlla una ricchezza pari a quella del restante 99%. E questo lo riportano tutti i media. Ma dice anche di più. Dice, per esempio, che tra il marzo del 2016 e il marzo 2017 quell’infinitesimo gruppo di super-privilegiati (un paio di migliaia di maschi alfa, meno di 1 su 10 sono donne) si è accaparrato l’86% della nuova ricchezza prodotta, mentre ai 3 miliardi e 700 milioni di donne, uomini e bambini che costituiscono il 50% degli abitanti della terra non è andato nemmeno un penny (alla faccia della famigerata teoria del trickle down, cioè dello “sgocciolamento” dei soldi dall’alto verso il basso). Dice anche che lo scorso anno ha visto la più grande crescita del numero dei miliardari nel mondo (all’incirca uno in più ogni due giorni). E dell’ammontare della loro ricchezza: 762 miliardi, una cifra che da sola, se redistribuita, permetterebbe di porre fine alla povertà estrema globale non una ma sette volte!

(continua nella sezione Rassegna stampa) Marco Revelli, Il Manifesto, 23-I-2018


 


Legge 20 luglio 2000, n. 211
"Istituzione del "Giorno della Memoria"
in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati
militari e politici italiani nei campi nazisti"

Art. 1.
1. La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

Art. 2.
1. In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.



Shoah
Il Magistero e le “tre candele” di Liliana

Liliana Segre, deportata ad Auschwitz a soli tredici anni e mezzo e sopravvissuta all’inferno del famigerato lager nazista da cui uscì a 15, è stata una dei grandi testimoni della Shoà: il 19 gennaio 2018 il Presidente Sergio Mattarella, l’ha nominata Senatrice della Repubblica a vita.

Conosco bene Liliana, la considero un’amica e penso che anche lei mi consideri tale.

(continua nella sezione Rassegna stampa) Moni Ovadia, Il Manifesto, 20-I-2018



Cultura, promemoria al governo che verrà

Le elezioni sono domani, e sul fronte cultura nessuno dei (non-)sedicenti partiti dà indizi di averci mai pensato seriamente. Pertanto la wish list per il 2018 vale più o meno come una lettera a Babbo Natale.
Primo punto, attuare la Costituzione (artt. 9, 21, 33, 34) integrando scuola, ricerca, università, tutela del patrimonio culturale e dei paesaggi in un progetto finalizzato alla “pari dignità sociale” dei cittadini (art. 3). Ergo, intendere la spesa pubblica su questi fronti come un investimento e non uno spreco: che vuol dire raddoppiare i fondi ai ministeri-chiave e garantire immediate, massicce assunzioni per merito.

(continua nella sezione Rassegna stampa) Salvatore Settis, Il Fatto Quotidiano, 3-I-2018



Ma nell’articolo 3 c’è l’identità del paese

Gli antichi fantasmi mostrano una deplorevole tendenza a ritornare. Ma non era mai accaduto che un candidato di primo piano in una importante campagna elettorale facesse una esplicita affermazione razzista, come Fontana. Persino ribadita con un richiamo alla Costituzione.

(continua nella sezione Rassegna stampa) Massimo Villone, Il Manifesto, 17-I-2018



Il declino nel silenzio totale dei partiti

Università. Tra il 2004-2008 e il 2014-15 le risorse per le università sono diminuite di 1/5. E gli atenei hanno subìto un tracollo delle immatricolazioni del 20%. Mai successo in 150 anni

A proposito della proposta di Pietro Grasso, di abolire le tasse universitarie, forse la novità più rilevante da segnalare è che in Italia il ceto politico si sia ricordato dell’esistenza dell’università. Perché sono più di dieci anni che le burocrazie ministeriali stanno realizzando gli indirizzi della riforma Gelmini nel più assoluto silenzio/assenso da parte del Partito Democratico e di tutti gli altri partiti, non esclusi i 5 Stelle. Un silenzio che ha coperto il più vasto e grave ridimensionamento delle strutture complessive dell’università che si sia mai verificato nella storia dell’Italia contemporanea.

(continua nella sezione Rassegna stampa) Piero Bevilacqua, Il Manifesto, 11-I-2018



Come si scriveva nell’Italia antica in generale e in Abruzzo in particolare? Come nascono gli alfabeti nelle varietà locali? Come venivano insegnati? In un viaggio tra oralità e scrittura, il tema della serata sarà illustrato dall’archeologo con l’aiuto dei volontari del sevizio civile. L’associazione OltreMuseo propone: Alfabeti in Abruzzo. Party game per trascorrere una serata con giochi di parole utilizzando antichi alfabeti (dalle 21:00; costo 4€, per prenotazioni: +39 3336405713;

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