Home Page I trim 2019
Leggi e istituzioni
Legittima difesa: una legge per un Paese più pericoloso
La legge sulla “difesa sempre legittima” è stata approvata oggi dal Senato. Crediamo si tratti di disposizioni idonee a creare ulteriori pericoli per quello stesso bisogno di sicurezza che la nuova legge assume di voler tutelare
«Un altro giorno di morte in America. 24 ore, 10 proiettili, 10 ragazzi» è il titolo del libro che Gary Younge, corrispondente del The Guardian negli Usa, ha dedicato a un giorno come gli altri negli Stati Uniti.
(continua nella sezione Rassegna stampa) Riccardo De Vito, presidente di Magistratura democratica, Questione Giustizia
Riceviamo e pubblichiamo
Presentazione del libro “Animali abbandonati in pascoli abusivi” (Edizioni Alia, 2018) di Matteo Amati.
Giovedi 28 marzo ore 17,30 presso la Sala Manzini del Liceo Classico G.B.Vico presentazione del libro “Animali abbandonati in pascoli abusivi” (Edizioni Alia, 2018) di Matteo Amati.
Dialogherà con l’Autore il Prof.Giovanni Scarsi docente di Storia e Filosofia del Liceo Classico G.B.Vico, interverrà il Prof. Carlo Alberto Graziani insigne studioso e già docente di Diritto civile e Diritto agrario presso l’Università di Macerata e di Siena e già Presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
È un ’68 diverso, sicuramente poco raccontato. Un ’68 collettivo, caratterizzato da incontri importanti e tante preziose figure minori. La storia di Matteo Amati è la storia di una generazione generosa, entusiasta, consapevole di essere il cambiamento. Una generazione che abbracciò l’obiezione di coscienza. Una generazione che scelse, con profonda radicalità, di stare dalla parte scomoda, ma giusta: quella delle persone senza diritti. Dalle occupazioni di fabbriche e terreni agricoli alla nascita delle prime cooperative sociali, fino all’impegno politico dentro le Istituzioni: furono anni di concretezza. Ingrediente indispensabile per trasformare il sogno di una società diversa nel quotidiano di tante vite escluse o ai margini della società.
Riceviamo e pubblichiamo
Domenico Gallo: 20 anni fa iniziava l'ultima guerra del 900. Un ottimo intervento di Luciana Castellina sul Manifestodel 24 marzo 2019.
Buona sera signore e signori. Ho appena dato ordine al comandante supremo delle Forze alleate, il generale Clark, di dare inizio alle operazioni nella Repubblica federale di Jugoslavia». Sono le 23 del 23 marzo 1999 e questa fu la dichiarazione di venti anni fa del segretario della Nato, lo spagnolo Javier Solana, ahimé socialista e attivo protagonista delle nostre manifestazioni pacifiste negli anni ’80. (Ma si sa che la pace è cosa da ragazzi, gli adulti si occupano di politica internazionale).
(continua nella sezione Rassegna stampa)
Progetto Cinema per la Scuola
MIUR-MIBAC
CineScuola
Il Cinema legge la società italiana
Quattro percorsi di storia della seconda metà del XX secolo
La nascita della Repubblica – Guerra, Resistenza, Costituzione
Sabato 23 marzo 2019, ore 10,00
Aula magna “A.Carpineto”- Liceo Classico G. B. Vico - Chieti
Introduzione di
Costantino Di Sante
storico
direttore dell'Istituto storico provinciale di Ascoli Piceno
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Proiezione del dvd “La guerra in casa”
Come si costruisce un documentario
a cura di
Max Franceschelli
giornalista - inviato RAI
Agli studenti delle classi Terze e Quarte del Liceo Classico “G. B. Vico” saranno riconosciuti crediti formativi
Il progetto è promosso dal Liceo Classico “G. B. Vico” di Chieti e dai partners Archivio di Stato di Chieti, associazioni Chieti nuova 3 febbraio, Unitre, Meridiani paralleli
I bambini ci guardano
Esperienza educativa controvento
di Franco Lorenzoni
Recensione di ROBERTO LEOMBRONI
Il libro di Franco Lorenzoni introduce una sana ventata di ossigeno in un mondo asfissiato dal rancore, dal cinismo, dalla stupidità. A introdurre quest’aria nuova, sono, insieme al loro maestro (Lorenzoni, appunto) bambini (tra i sei e gli undici anni) della scuola elementare di Giove, un paesino umbro, in provincia di Terni. Un borgo come tanti dell’Italia “minore”, dove, negli ultimi anni, il confronto con l’altro, il diverso, l’immigrato, ha purtroppo contribuito non poco a modificare, in senso negativo, la pacifica indole di molti suoi abitanti.
(continua nella sezione Rassegna stampa)
UN ARTICOLO DELLA COSTITUZIONE
Nel momento attuale, in cui si fa continuamente riferimento al potere assoluto del ‘mercato’ e l’unico metro di valutazione delle scelte politiche sembra essere l’andamento del PIL, emerge come forse non mai la lungimiranza e la chiarezza di un articolo della nostra Costituzione del 1948, troppo spesso trascurato, che recita: ”L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.” (art 41).
(continua nella sezione Rassegna stampa) Francesco Baicchi
Il potere occulto: Tina Anselmi e Giulio Andreotti
“Non tutto è andato perduto, di quella grande fatica che portò Tina Anselmi nel cuore del potere occulto. Non c’è stata la condanna penale, le complicità di alcune parti della magistratura a perenne difesa dei piduisti si chiariscono solo col passare degli anni. Ma il Paese che vuole sapere ha gli strumenti per farlo. Negli archivi del Parlamento italiano il lavorio della Commissione e della sua presidente occupano spazio e scaffali interi. Più spesso di quanto si creda i volumi vengono richiesti. Recentemente sono stati pubblicati gli indici e a scorrerli sono molte volte giovani studenti che si laureano o ricercatori per tesi storiche. L’impegno civile di quella democristiana vera, che credeva e crede nella verità e nella democrazia, fanno ormai parte della storia del nostro Paese”.
(continua nella sezione Rassegna stampa) Sandra Bonsanti, Primo Piano, 6 marzo 2019
Intervento di Domenico Gallo al congresso di Magistratura Democratica
Il giudice nell’Europa dei populismi. Quale legalità?
Ha ragione Maria Rosaria (segretaria di Magistratura Democratica) quando, nel primo capitolo della sua relazione, parla di una storia interrotta, riferendosi al percorso della democrazia italiana che in pochi mesi ha cambiato volto.
In realtà la malattia dello spirito pubblico, che imperversa in questa fase storica, viene da lontano e ne abbiamo avuto delle avvisaglie circa 10 anni fa. Anche allora lo stesso partito, che oggi detta legge, promosse una legislazione persecutoria nei confronti dei migranti; alimentò il diritto penale del nemico; favorì l’esplosione di provvedimenti amministrativi discriminatori da parte delle amministrazioni locali ed instaurò pratiche illegali di contrasto all’immigrazione che veniva dal mare.
(continua nella sezione Rassegna stampa)
Maturità 2019, impariamo a insegnare la Storia
A proposito della ipotizzata soppressione della traccia di storia alla prossima maturità non si può non sottolineare il paradosso: da una parte, le istituzioni possono decidere che la storia si può anche mandare in soffitta perché è un genere che non ha successo (la traccia di storia è stata scelta all’ultima maturità dal 3% dei candidati); dall'altra, sta una domanda di storia che è in crescita e attrae (per esempio ne parla Marta Stella nell' ultimo numero di “Marie Claire” in un articolo dal titolo Perché abbiamo sempre più bisogno di ritrovare le nostre origini?).
(continua nella sezione Rassegna stampa) David Bidussa, 28-II-2019, Il Sole 24ore
Così la “secessione” leghista distruggerà il patrimonio
Se c’è qualcosa che ci fa italiani, differenziandoci da tutte le altre nazioni e unendoci tra noi al di là delle infinite diversità della Penisola, ebbene, quel “qualcosa” è il legame tra pietre e popolo che dà il nome a questa rubrica. Una identità affermata nell’unico tra i principi fondamentali della Costituzione – l’articolo 9 – a pronunciare la parola “nazione”, rendendola inseparabile dalla “tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico”. Non il sangue, non il colore della pelle, non la lingua, non la fede: è invece l’appartenenza reciproca tra umani e territorio (un’appartenenza che non si acquista per nascita, ma per cultura) a farci italiani.
(continua nella sezione Rassegna stampa) Tomaso Montanari, Il Fatto Quotidiano, 25-II-2019
Riceviamo e pubblichiamo
Il Comune di Francavilla al mare
in collaborazione
con Assunta Grazioso e l'Associazione di Promozione Sociale Sophia
Domenica 10 marzo, ore 17,00
Biblioteca Comunale “Antonio Russo”
Museo Michetti (MuMi) – Francavilla al mare
Tante da raccontare
Donne che ce la stanno mettendo tutta
Testimonianze in dialogo
dall’impegno civile alla battaglia personale
dal volontariato all’impegno culturale
dalla difesa dell’ambiente
all’impegno politico
aperto a tutte/i
UNITRE – UNIVERSITA’ TRE ETA’
Sede di Chieti – via Solario, 24
Anno Accademico 2018 – 2019
Incontro
con Dino Viani
regista
L’uomo e il sogno
appunti sul linguaggio cinematografico
Mercoledì 27 febbraio 2019, ore 17,45
Sala Manzini - Convitto nazionale “G. B. Vico”- Chieti
Agli studenti delle classi III e IV del Liceo “G. B. Vico”
saranno riconosciuti crediti formativi nell’ambito del progetto CineScuola
Il progetto è promosso dal Liceo Classico G. B. Vico” di Chieti e dai partner Archivio di Stato di Chieti, associazioni Chieti nuova 3 febbraio, Meridiani paralleli, Unitre
Comunicato di Area Democratica per la Giustizia
La legittima difesa non c'entra: il Ministro è fuori tema
Preannunciando che farà visita in carcere a due condannati per tentato omicidio, il Ministro dell'interno solidarizza con gli autori di un grave delitto per i quali neppure i difensori avevano invocato la legittima difesa e lancia un invito implicito a farsi giustizia da soli
Notizie di stampa preannunciano la visita del Ministro dell’Interno, oggi pomeriggio, nel carcere di Piacenza per incontrare due condannati in via definitiva per tentato omicidio.
Il Ministro, si legge, andrà simbolicamente a portare la propria solidarietà e vicinanza a un imprenditore e a un suo dipendente che cercarono di uccidere un rumeno che insieme ad alcuni complici aveva tentato di rubare del gasolio da un escavatore parcheggiato lungo il greto di un fiume.
(continua nella sezione Rassegna stampa) i referenti AreaDG Emilia Romagna Nicola Scalabrini e Lucia Spirito, 23-II-2019
Era solo un “mariuolo”. E venne giù la prima Repubblica
Sono passati esattamente ventisette anni dall'esplosione di Tangentopoli. L’arresto il 17 febbraio 1992 del socialista Mario Chiesa fu l’avvio di una valanga che rapidamente travolse gran parte degli uomini e dei partiti di governo.
(continua nella sezione Rassegna stampa) Giorgio Frasca Polara, Ytali, rivista on line, 18 – II- 2019
Beni comuni. Il laboratorio veneziano
I movimenti che in questi anni si sono battuti contro le alienazioni o le vendite del patrimonio pubblico in città e in laguna sono esemplari nella discussione aperta da due iniziative di carattere nazionale.
(continua nella sezione Rassegna stampa) Mario Santi, Ytali , 2 - II – 2019
Sui beni comuni la bussola resta la Commissione Rodotà
Si addensano nubi a sinistra anche sul tema dei beni comuni. Una delle categorie giuridiche innovative. È in nome dei beni comuni, infatti, che si sono sviluppate lotte che hanno permesso di contrastare le politiche più filo-liberiste dei governi dell’ultimo decennio.
(continua nella sezione Rassegna stampa) Gaetano Azzariti, Il Manifesto, 8 -II-2019
Chieti nuova 3 febbraio
3 febbraio 2019 - 2 febbraio 1993
Per superare, senza dimenticare, le ragioni che hanno
portato alla Tangentopoli Teatina,
emersa il 2 febbraio 1993
Ora come allora
Conoscenza – Consapevolezza
Responsabilità – Partecipazione
uguale
LIBERTA’
Info: www.chietinuova3febbraio.it; face book.com/chietinuova3febbraio
Relazione del magistrato Giuseppe Falasca
alla presentazione del libro di Paola Di Nicola
Chieti, 16 dicembre 2018
Di solito un saggio parla all’intelletto, alla parte più razionale della nostra mente.
Per la prima volta - invece -un saggio, questo saggio, mi ha coinvolto nel profondo della mia coscienza, mi ha posto non solo domande ed offerto risposte ma mi ha anche agitato costringendo ad interrogarmi se la mia relazione nella vita e nel lavoro con le donne, se il mio pensiero sulle donne, non fosse in qualche modo deformato dal pregiudizio.
Se questo è accaduto, se ho avuto questo stimolo alla riflessione, lo devo certamente alla passione, all’onestà intellettuale dell’autrice, a volte prossima all’intransigenza (doti che traspaiono appieno dalla sua scrittura), la quale non ha esitato a rivisitare in chiave censoria anche le proprie convinzioni, il proprio linguaggio usato nelle sentenze da lei redatte. Non solo un j’accuse–dunque - ma anche un’autocritica.
(continua nella sezione Rassegna stampa)
Il Calendario della Repubblica-Il Dovere della Memoria
XIX edizione
Per il Giorno della Memoria
“SEGRE. Come il fiume”
Spettacolo teatrale per le Scuole Secondarie di Chieti
di primo e secondo grado*
a cura del Teatro del Krak - Ortona
con Serena Di Gregorio
Testo e regia di Antonio Tucci
29, 30, 31 gennaio 2019, ore 10,30
auditorium “V.Cianfarani”
Parco Archeologico della Civitella - Chieti
Note di Regia:
“Erede della memoria è colui che ascolta”, ci ha detto Liliana Segre quando, nella sua casa milanese, io e Serena abbiamo avuto la fortuna di conoscerla e di ascoltare il suo racconto. Da quell’incontro è nato lo spettacolo “SEGRE. Come il fiume” che, nei prossimi giorni, presenteremo in numerose scuole del territorio. Con il nostro lavoro teatrale cerchiamo di rendere “attiva” la memoria della Shoah, soprattutto tra le giovani generazioni, in modo che possa suscitare una coscienza civile e personale per reagire alle forme di razzismo, di intolleranza e di violenza verso i “diversi" che possono aprire la via a nuove tragedie. Per un’umanità che non sia indifferente, che non abbia gli occhi chiusi di fronte ai dolori del nostro tempo”.
*Partecipano le Scuole di Chieti, Secondarie di primo grado: Convitto Nazionale “G. B. Vico”, “G. Chiarini – C. De Lollis”, “ F.Vicentini; Secondarie di secondo grado: Istituto Tecnico “F. Galiani – R. de Sterlich”, Istituto di Istruzione Superiore “L. di Savoia”, Istituto Professionale “U. Pomilio”, Liceo Classico “G. B. Vico”, Liceo Scientifico “F. Masci”.
L’iniziativa è promossa dall’associazione Chieti nuova 3 febbraio, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Chieti, l’Unitre-Chieti, l’Istituto Tecnico “F. Galiani – R. de Sterlich”, l’Istituto di Istruzione Superiore “Luigi di Savoia”, l’Istituto Professionale “U. Pomilio”, il Liceo Classico “G. B. Vico”, il Liceo Scientifico “Filippo Masci”, l’associazione Meridiani Paralleli, il Polo Museale dell’Abruzzo.
Info: www.chietinuova3febbraio.it; facebook.com/chietinuova3febbraio
Mercoledì 16 gennaio 2019, ore 17.00
Museo d'arte "Costantino Barbella"
via Cesare de Lollis, 10 - Chieti
Paola Di Nicola
Giudice presso il Tribunale – Roma
presenta
La mia parola contro la sua
Quando il pregiudizio è più importante del giudizio
Intervengono
Fabrizia Francabandera
Presidente della Corte di Appello - L’Aquila
Francesco Testa
Procuratore della Repubblica - Chieti
Andrea Calice
Magistrato presso la Procura della Repubblica - Tivoli
L’Autrice
Dalla copertina del libro:
"Le donne mentono sempre". "Le donne usano il sesso per fare carriera". "Ma tu com'eri vestita?". Questi sono solo alcuni dei pregiudizi che la nostra società ha interiorizzato. Pregiudizi volti a neutralizzare la donna e a perpetuare una sudditanza e una discriminazione di genere in ogni campo e soprattutto in quello giuridico, che è il settore determinante perché tutto possa rimanere come è sempre stato. Viviamo immersi in questi pregiudizi. Ogni nostro gesto, parola, azione deriva da un’impostazione acquisita per tradizione, storia, cultura, e neanche i giudici ne sono privi. Con la Sua attività di magistrata, Paola Di Nicola ha deciso di affrontare il problema dalle aule del tribunale, ovvero dal luogo in cui dovrebbe regnare la verità e invece troppo spesso regna lo stereotipo. Se impariamo a guardare il mondo con lenti di genere, si apriranno nuovi spiragli, nuovi colori e nuove strade, e allora impareremo che una civiltà senza violenza può esistere, che l’armonia fa parte di noi, che uomini e donne possono stare l’uno al fianco dell’altra con amore e valore, che il nostro modo di parlare può essere più limpido, pulito e chiaro, che il silenzio dei complici si chiama omertà ed è un muro che va abbattuto.
PAOLA DI NICOLA. Nata nel 1966. Giudice penalista, nominata Wo-Men Inspiring Europe 2014 dall’EIGE (European Institute for Gender Equality). Nel 2012 ha pubblicato La giudice sulla questione della differenza di genere in magistratura.
Sua è la sentenza rivoluzionaria nel processo sulla prostituzione di due minorenni nel centro di Roma.
Gli strumenti contro il decreto sicurezza ci sono. Serve mobilitarsi
Ciò che ora occorre è una mobilitazione di massa a loro sostegno e a salvaguardia, di nuovo, della Costituzione della Repubblica, già difesa dal 60% degli elettori nel referendum costituzionale di poco più di un anno fa e oggi tradita dai nuovi governanti.
Il rifiuto dei sindaci di applicare il decreto Salvini è un atto ammirevole di disobbedienza civile e di obiezione di coscienza e vale a svelarne il carattere «disumano e criminogeno», secondo le parole del sindaco Orlando. E rappresenta una forte presa di posizione istituzionale in difesa dei diritti umani dei migranti. Aggiungo, per chi non condivide statalismo etico e gius-positivismo ideologico, cioè la confusione autoritaria tra diritto e morale e l’appiattimento della morale sul diritto quale che sia, che la disobbedienza civile alla legge palesemente ingiusta è un dovere morale.
(continua nella sezione Rassegna stampa) Luigi Ferrajoli , Diritti Globali, 6-1-2019