Rifiutopoli. Abruzzo

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Prima da noi - giornale on line -   

 

Rifiuti, arrestati Venturoni e Di Zio, 13 indagati. Chiodi: «fortissima solidarietà a Lanfranco»

 

RIFIUTOPOLI. ABRUZZO.  L'assessore alla Sanità della Regione Abruzzo, Lanfranco Venturoni (Pdl), è stato arrestato questa mattina a Teramo dalla squadra mobile di Pescara guidata da Nicola Zupo. Il provvedimento è stato emesso dalla procura di Pescara a seguito di un'inchiesta sui rifiuti scattata nel 2008. Con Venturoni, arrestato anche il noto imprenditore Rodolfo Di Zio, proprietario della De.co , azienda del settore rifiuti. Nell'ambito dell'inchiesta sono indagate complessivamente 15 persone con l'accusa di corruzione e associazione a delinquere. Prima da noi, 22/09/2010 8.17

UNA NUOVA “SANITOPOLI”

Tra gli indagati ci sarebbero i tre Di Zio che erano a capo della Deco e dimessisi all’inizio di gennaio 2010. Agli arresti domiciliari sono finiti Venturoni, attuale assessore alla sanità, e Rodolfo Valentino Di Zio per i reati di corruzione, peculato ed abuso d’ufficio . Le indagini sono condotte dal pool di magistrati Nicola Trifuoggi, Gennaro Varone, Annarita Mantini. Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal gip Guido Campli. Secondo le prime indiscrezioni si tratterebbe di una delle più grosse indagini mai effettuate in Abruzzo e dalla procura di Pescara. Gli indagati tutti legati tra di loro secondo gli inquirenti stavano cercando di realizzare un inceneritore in Abruzzo. Da questa maxi inchiesta è  nata poi l’inchiesta sul gruppo Stati. Prima da noi, 22/09/2010 8.42

2 SENATORI INDAGATI, CHIODI FUORI 

Tra gli indagati nell'inchiesta compaiono anche i due senatori del Pdl Paolo Tancredi e Fabrizio Di Stefano. Coinvolti a vario titolo anche l'ex assessore Daniela Stati, il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, Paolo Bellamio (componente del Collegio Sindacale Team) e Vittorio Cardarella (ex amministratore delegato della Team). A questi si aggiungono l'assessore Venturoni, Valentino Di Zio, Ettore Di Zio, Giovanni Faggiano (ex amministratore delegato Enerambiente), Sergio Saccomandi (ex presidente Team), Ottavio Panzone, Paolo Bellanio. Il governatore Chiodi, precisano dalla Procura, non è invece nella lista degli indagati. Prima da noi, 22/09/10 9.23