Lettera degli Orchestrali del Teatro Marrucino di Chieti

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Lettera degli Orchestrali del Teatro Marrucino di Chieti – Teatro Lirico d'Abruzzo

La politica locale ha deciso di smantellare la nostra Orchestra, dichiarando che non esisterà più, quasi come se non fosse mai esistita, a dispetto di più di 10 anni di attività lirico-sinfonica, tra riconoscimenti e successi.
Il Teatro Lirico d’Abruzzo, con sede a Chieti presso il Teatro "Marrucino", nel 1997, (sotto l'amministrazione comunale di destra - con sindaco Nicola Cucullo), decise di creare, o meglio di ricreare, una nuova Orchestra e un nuovo Coro. Per la compagine orchestrale come per il Coro, vennero indette regolari audizioni pubbliche, risultarono da quella prima audizione i migliori giovani e promettenti musicisti provenienti dal territorio abruzzese e non solo, pronti a dare vita ad un'orchestra in grado di far parlare di sé.
Infatti, con un forte entusiasmo ed ambizione, l'Orchestra (insieme al Coro e alle altre maestranze del Teatro), nata prima come Laboratorio Orchestrale e presto divenuta Orchestra Professionale, iniziò a svolgere un'intensa attività lirica e sinfonica a partire dal 1998 raccolse una serie di successi e a vivere con passione stagione dopo stagione, fino ad arrivare al 2010. Oltre alle tante recensioni lusinghiere, con il raggiante teatro tutto esaurito negli spettacoli prodotti e proposti, si sarebbero poi aggiunte varie tournèe nazionali ed internazionali, presenze di artisti di altissimo livello artistico (uno su tutti, Riccardo Muti), incisioni per prestigiose case discografiche (tra cui la Naxos), eventi trasmessi in mondovisi ne etc. etc.
Non sono mancati però i momenti difficili, economicamente parlando, con rinunce, compromessi e proteste (sotto le amministrazioni di destra e di sinistra); ma tutto quell'interesse comune a far bene, riuscirono a portare il Teatro Marrucino ai riconoscimenti di Teatro Lirico d'Abruzzo e successivamente di Teatro di Tradizione.
Negli ultimi tre anni (sotto l'amministrazione di centro-sinistra con Sindaco Francesco Ricci), alcuni componenti dell’Orchestra, insieme ad altri rappresentanti delle altre maestranze del Teatro, hanno dovuto (conditio sine qua non), creare un'associazione di promozione sociale per gestire le attività del Teatro stesso, amministrando, tramite convenzioni con il Comune di Chieti, i soldi pubblici in maniera trasparente e senza produrre nessun debito, per poter continuare a produrre spettacoli e concerti nelle ultime tre stagioni teatrali.
Con l'avvento della nuova amministrazione comunale di centro-destra però, tutto ciò che di buono è stato fatto, sembra oggi non contare più; l'impegno artistico e professionale di più di 40 orchestrali viene oggi ignorato, dimenticato a dispetto di una forte tutela per il Coro del Teatro  Marrucino, protetto dagli stessi politici che ignorano l'Orchestra. Questa è la situazione paradossale che l'Orchestra sta vivendo. Questo è il melodramma  che vivono gli orchestrali attualmente, nel quale motivazioni ingiustificate, discriminanti e meramente politiche, rischiano di rendere vana un’attività professionale svolta dal 1997 al
2010, riconosciuta seria e competente da eminenti artisti, dalla critica specializzata, dall’opinione pubblica e altresì garantita dalle varie audizioni sostenute nel corso degli anni.
Va ricordato che, durante l'estate 2010, l'Orchestra non è stata inserita nel consueto Festival mozartiano giunto alla sua XI edizione, per un chiaro segno, da parte della politica, di escludere l'elemento caratterizzante con cui è nato l'evento stesso 11 anni fa: l'Orchestra del Teatro. Ora, entro dicembre prossimo, l'amministrazione comunale dovrà produrre due opere liriche, pena la perdita del titolo di Teatro di Tradizione e la nostra Orchestra non è stata coinvolta e chissà quale orchestra verrà chiamata...si parla di gruppi orchestrali che poco o niente hanno a che fare con il teatro e con il mondo della lirica.
L'Orchestra pretende quindi la tutela del proprio ruolo e la considerazione del lavoro prestato per il Teatro Marrucino, per la Città di Chieti, per l'Abruzzo intero e per la sua cittadinanza. Per questo, i professori d'Orchestra, fortemente intenzionati a scongiurare quella che corrisponderebbe a una terribile ingiustizia, vogliono sconfiggere questa inaccettabile realtà, per difendere la propria dignità artistica e professionale.
Per questo però noi, Professori d'Orchestra del Teatro Marrucino, abbiamo bisogno di aiuto e chiediamo sostegno a tutti coloro vogliano sostenere e
perorare questa causa.
E' ora di fermare questo abuso di potere! Aiutateci a farlo!

 I Professori d'Orchestra del Teatro Marrucino di Chieti - Teatro Lirico d'Abruzzo