FIRMA anche TU riparteilfuturo.it

Attenzione: apre in una nuova finestra. PDFStampaEmail

FIRMA anche TU

www.change.org/it/petizioni/la-corruzione-tiene-in-pugno-l-italia-chiedi-5-impegni-ai-candidati-politici

riparteilfuturo.it

Due anni fa Libera e Avviso Pubblico hanno lanciato la campagna “Corrotti!”. Un grido per risvegliare coscienze e impegno contro un malcostume sociale che ha profonde ripercussioni sull’economia del Paese. La corruzione sottrae ingenti risorse al bene pubblico, quindi a quei diritti e a quelle opportunità – sanciti dalla Costituzione – che dovrebbero garantire a ciascuno una vita libera, dignitosa, laboriosa.

Quella campagna raccolse ben 1 milione e 200mila firme, e giocò un ruolo non indifferente nel chiedere una legge sulla corruzione che ponesse il nostro Paese all’altezza degli standard europei e delle democrazie più avanzate.

Una legge, nel novembre scorso, è stata approvata, ma in una forma non sufficientemente incisiva.

Per questo Libera e Gruppo Abele rilanciano oggi l’impegno. Con la campagna “Riparte il futuro” chiediamo a tutti i candidati alle prossime elezioni politiche di sottoscrivere 5 impegni stringenti anticorruzione.

L’obiettivo è di potenziare la legge anticorruzione entro i primi cento giorni di legislatura, e di far crescere in ogni ambito della vita sociale la consapevolezza e la corresponsabilità.

È essenziale non solo che tu firmi la petizione, ma che la diffondi e la fai circolare: tante più saranno le adesioni, tanto più forte, trasversale e collettivo sarà quel grido che chiede alla politica un salto di qualità affinché sia davvero politica trasparente, politica al servizio del bene comune.

La democrazia è incompatibile non solo con l’individualismo e la disonestà. Lo è anche con l’apatia, con l’indifferenza, con la rassegnazione. Facciamo allora di questo grido una voce davvero collettiva capace di spronarci tutti a ripartire per costruire insieme un futuro migliore.

La corruzione è uno dei motivi principali per cui il futuro dell’Italia è bloccato nell’incertezza. Pochi in Europa vivono il problema in maniera così acuta (ci seguono solo Grecia e Bulgaria). Si tratta di un male profondo, fra le cause della disoccupazione, della crisi economica, dei disservizi del settore pubblico, degli sprechi e delle ineguaglianze sociali.

Il prossimo 24 e 25 febbraio verremo chiamati a eleggere i nostri rappresentanti in Parlamento. È il momento di chiedere che la trasparenza diventi una condizione e non una concessione, esercitando il nostro diritto di conoscere.

Per questo domandiamo adesso, a tutti i candidati, indipendentemente dal colore politico, di sottoscrivere 5 impegni stringenti contro la corruzione. Serviranno per potenziare la legge anticorruzione nei primi cento giorni di legislatura e per rendere trasparenti le candidature.

Con questa petizione chiediamo a tutti candidati di:

1) Inserire nella propria campagna elettorale la promessa di continuare il rafforzamento della legge anticorruzione iniziato con la riforma del novembre 2012. Concretamente, chiediamo sia modificata la norma sullo scambio elettorale politico-mafioso (416 ter) entro i primi cento giorni di attività parlamentare, con l’aggiunta della voce “altra utilità”

2) Pubblicare il proprio Curriculum Vitae con indicati tutti gli incarichi professionali ricoperti

3) Dichiarare la propria situazione giudiziaria e quindi eventuali procedimenti penali e civili in corso e/o passati in giudicato

4) Pubblicare la propria condizione patrimoniale e reddituale

5) Dichiarare potenziali conflitti di interesse personali e mediati, ovvero riguardanti congiunti e familiari

Grazie alla sottoscrizione di questi impegni si potrà sapere davvero quali candidati saranno disposti a lottare in Parlamento contro la corruzione. Su Riparteilfuturo.it pubblicheremo la lista di tutti i candidati che hanno aderito.

Più siamo a firmare questa petizione, più i candidati dovranno ascoltare le nostre richieste. Firma adesso per un futuro senza corruzione.

d. Luigi Ciotti