BUSSI, GOVERNO AZZERA LE BONIFICHE GLI INTERESSI ECONOMICI PREVALGONO SULLA SALUTE

Attenzione: apre in una nuova finestra. PDFStampaEmail

BUSSI, GOVERNO AZZERA LE BONIFICHE

GLI INTERESSI ECONOMICI PREVALGONO SULLA SALUTE


COMUNICATO STAMPA WWF ABRUZZO  DEL 4 LUGLIO 2013

Colpo di spugna sulla bonifica a Bussi.

Con il Decreto del Fare, la salute dei cittadini subordinata alprofitto delle aziende.

Nel provvedimento anche una nuova spinta a favore della Centrale Powercrop ad Avezzano.


Il WWF: inaccettabile, i parlamentari abruzzesi assicurino l'impegno per cambiare le norme in sede di conversione in legge.

Il WWF lancia un appello ai parlamentari eletti nella regione affinché si mobilitino nei prossimi giorni per tutelare la salute e l'ambiente degli Abruzzesi cambiando due norme letteralmente dirompenti contenute nel cosiddetto “Decreto del Fare” che ora è all'esame del Parlamento per la conversione in legge. Infatti, il testo voluto dal Governo può portare ad effetti gravissimi sulla questione della bonifica del sito di Bussi (nonché di tutti i siti inquinati presenti nella regione, come il Saline-Alento e l'area industriale di Chieti) e sulla vicenda della Centrale Powercrop ad Avezzano.

La prima norma, contenuta nell'art.41, riguarda le bonifiche dei siti inquinati. Addirittura, anche in caso di conclamato impatto sulla salute dei cittadini (invitiamo a leggere l'incredibile formulazione del testo!), si subordina la rimozione delle cause che hanno portato all'inquinamento delle falde acquifere alle esigenze economiche delle aziende coinvolte…

La seconda norma, contenuta nell'Art.9, a prima vista appare sacrosanta, visto che si applica ai casi di mancata spesa dei fondi comunitari, arrivando a commissariare le realtà che presentano ritardi. In realtà, il provvedimento di commissariamento può arrivare non solo per superare inadempienze, ma anche per scavalcare non meglio precisate criticità facilitando l'iter amministrativo. La Regione sarebbe solo sentita prima del Commissariamento. Nel caso della mega-centrale a biomasse Powercrop, su cui il Consiglio Regionale ha espresso un chiaro dissenso, è facile prevedere la riproposizione di un commissario, dopo che quello nominato recentemente è decaduto a seguito della dichiarazione di incostituzionalità da parte della Corte Costituzionale di una norma voluta dal Governo Monti nel 2012 delle stesso tenore di quella rientrata ora dalla finestra nel cosiddetto “Decreto del Fare”…

 

BUSSI, GOVERNO AZZERA LE BONIFICHE

GLI INTERESSI ECONOMICI

PREVALGONO SULLA SALUTE

COMUNICATO STAMPA WWF ABRUZZO

DEL 4 LUGLIO 2013

Colpo di spugna sulla bonifica a Bussi
Con il Decreto del Fare, la salute dei cittadini subordinata al
profitto delle aziende.

Nel provvedimento anche una nuova spinta a favore della Centrale
Powercrop ad Avezzano.

Il WWF: inaccettabile, i parlamentari abruzzesi assicurino l'impegno per
cambiare le norme in sede di conversione in legge.

Il WWF lancia un appello ai parlamentari eletti nella regione affinché
si mobilitino nei prossimi giorni per tutelare la salute e l'ambiente
degli Abruzzesi cambiando due norme letteralmente dirompenti contenute
nel cosiddetto “Decreto del Fare” che ora è all'esame del Parlamento per
la conversione in legge. Infatti, il testo voluto dal Governo può
portare ad effetti gravissimi sulla questione della bonifica del sito di
Bussi (nonché di tutti i siti inquinati presenti nella regione, come il
Saline-Alento e l'area industriale di Chieti) e sulla vicenda della
Centrale Powercrop ad Avezzano.


CONTINUA nell’interno:

La prima norma, contenuta nell'art.41, riguarda le bonifiche dei siti
inquinati. Addirittura, anche in caso di conclamato impatto sulla salute
dei cittadini (invitiamo a leggere l'incredibile formulazione del
testo!), si subordina la rimozione delle cause che hanno portato
all'inquinamento delle falde acquifere alle esigenze economiche delle
aziende coinvolte…

La seconda norma, contenuta nell'Art.9, a prima vista appare sacrosanta,
visto che si applica ai casi di mancata spesa dei fondi comunitari,
arrivando a commissariare le realtà che presentano ritardi. In realtà,
il provvedimento di commissariamento può arrivare non solo per superare
inadempienze, ma anche per scavalcare non meglio precisate criticità
facilitando l'iter amministrativo. La Regione sarebbe solo sentita
prima del Commissariamento. Nel caso della mega-centrale a biomasse
Powercrop, su cui il Consiglio Regionale ha espresso un chiaro dissenso,
è facile prevedere la riproposizione di un commissario, dopo che quello
nominato recentemente è decaduto a seguito della dichiarazione di
incostituzionalità da parte della Corte Costituzionale di una norma
voluta dal Governo Monti nel 2012 delle stesso tenore di quella
rientrata ora dalla finestra nel cosiddetto “Decreto del Fare”…